domenica 4 dicembre 2011

NE' TEMPO NE' SPAZIO

Lo spazio

  I gradi di libertà (di movimento) dell'atomo sono sei. Tre avvengono in su e giù, avanti e indietro, latero-laterale e tre avvengono per rotazione dell'atomo intorno ai suddetti assi.

  La vita di ogni essere animato o non si svolge in questo spazio così determinato

lunedì 14 novembre 2011

UN FUTILE MOTIVO

  Si narra che il divino Zeus un giorno convocò un suo messaggero e gli affidò una delicata missione da compiere: consegnare una pergamena a Giunone.

"Bada bene" gli disse "si tratta di una missione importante che devi assolutamente portare a termine in brevissimo tempo: la missiva contiene informazioni di vitale importanza."

  Il messaggero se ne partì rapidamente, attraversò pianure, superò montagne, si salvò a stento dalle sabbie mobili, salpò per laghi e mari; combatté contro popolazioni ostili ricevendo numerose ferite tali da mettere a repentaglio la sua vita.

  Infine il messaggero di Zeus giunse alla casa di Giunone quasi strisciando  e sanguinante per le ferite riportate, ma in fin di vita ebbe la forza di  consegnare la missiva alla regina dicendo: "ecco per te mia dea un messaggio da parte di Zeus":

  Con divina calma Giunone aprì la pergamena e lesse sorridendo: "mia cara ti amo".

domenica 30 ottobre 2011

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Articolo 1.


Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

                                                    *
All human beings are born free and equal dignitiy and rights. They are endowed with reason and coscience and should act towards one another in a spirit of  brotherhood.

Il libro

Alcuni libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di falmiliarità attiva e penetrante.  (Fernando Pessoa)

sabato 29 ottobre 2011

Decisione

Rivolgendosi ad un suo studente disse: "La mia massima è sempre questa: prima, valuta esattamente ogni passo, e poi, se credi di potertene assumere la responsabilità, non lasciarti fermare da nulla".  (Max Karl Ernst Ludwig Planck)

domenica 10 luglio 2011

La Papessa

Puah! Studiare! Il vescovo sbuffò mordendo una coscia di gallina. La schola è piena di teste di legno che studiano ma non sanno niente. Tu  invece cosa sai bambina?
(da Donna Woolfolk Cross)

sabato 25 giugno 2011

Un pomeriggio londinese autunnale

La nebbia stendeva ancora la sua ala sulla città sommersa, dove i lampioni luccicavano come rubini, e, avvolta in quella coltre di nubi basse, la processione della vita cittadina continuava a scorrere per le grandi arterie con un suono come di vento possente. (Robert Louis Stevenson)

venerdì 24 giugno 2011

NÉ TEMPO NÉ SPAZIO

Il Tempo

Che il tempo in sè come concettualità non esistesse è fatto ormai ritenuto da molti: per alcuni è solo una dimensione mentale caratterizzata soprattutto da una successione di accadimenti inseriti in un contesto spaziale o reale. Ma se poi anche lo spazio diventa non reale, essendo anch’esso una dimensione mentale, si dovrà ammettere che sia lo spazio che il tempo sono dei modi di essere del nostro io che possono essere pensati e immaginati.
Che il tempo fosse una dimensione, una categoria della nostra mente è dimostrabile facilmente con un semplice ragionamento. Partiamo dal considerare il passato, esso non può necessariamente esistere più essendo ormai passato e semmai identificato come un ricordo nella memoria o come un arido elenco di accadimenti, descritti più o meno completamente  e riposti in una biblioteca o un supporto mediatico; di tali accadimenti l’essenza non potrà mai più essere compresa appieno. Il passato inoltre potrà essere messo in dubbio anche come accadimento non accaduto e trasformato in mito.
Allo stesso modo il futuro non esiste in quanto non è ancora avvenuto e la sua esistenza semmai può esistere nella immaginazione individuale come semplice elencazione e successione di accadimenti che potranno, ma non necessariamente, accadere.
Quindi sia nel primo che nel secondo caso è legittimo il dubbio se quegli accadimenti  del passato siano per davvero accaduti e se quegli accadimenti immaginati per il futuro accadranno per davvero.
In effetti nel sogno sia il tempo passato che il tempo futuro sono rappresentati come in un lampo immaginativo che non ha alcun aggancio con la realtà se non quando ci si risveglia e si comprende che è stato tutto un sogno e non realtà.
Ma allora quando il tempo può entrare a far parte della realtà? Una risposta potrebbe essere verosimilmente la seguente: nel momento attuale, nell’attimo cioè della vita di ogni essere che lega il fare adesso con il passato (già fatto) e con il futuro (si farà). Ma purtroppo anche l’attimo del fare, l’attimo presente, il momento attuale non può esistere se non nella teoria immaginativa in quanto esso nel momento stesso che viene compiuto fa parte ormai del passato e pertanto non esiste più, nelmomento che sta per essere compiuto fa parte anche del futuro che però anch’esso non esiste perchè ancora non è avvenuto. L’attimo presente è quel punto immaginario, non reale, che unisce il passato e il futuro.
Il tempo dunque ha una dimensione solo immaginativa, cioè può solo esistere nella realtà immaginativa del pensiero, legata per giunta ad ogni singolo individuo e, come tale, non potrà mai essere uguale ad un’altra essendo ogni individuo uguale solo a se stesso, tra i miliardi di miliardi di individui che sono esistiti, esistono ed esisteranno.